venerdì 14 febbraio 2025

Con sentenza resa all’esito della discussione in udienza pubblica, la Cassazione ha affermato il principio, di particolare rilevanza nomofilattica, secondo cui, quando le somme percepite dal lavoratore sono provento di attività illecita e, dunque, a lui erogate in buona fede dal datore di lavoro, il dipendente è tenuto, in caso di condanna, a risarcire integralmente il datore di lavoro il quale avrà diritto non soltanto alla rifusione di tutti gli emolumenti retributivi corrisposti al lavoratore, ma anche di tutti gli oneri riflessi versati per legge sui suddetti emolumenti

 Cassazione Lavoro sentenza 28118/2024

 

Rigettato l’appello proposto dal dirigente medico licenziato per esercizio abusivo della libera professione in regime di esclusività con condanna dello stesso al ristoro del danno patito dall’ente datore di lavoro calcolato, in accoglimento dell’appello incidentale, al lordo degli oneri di legge, anziché al netto come statuito in primo grado.

 

Rigettato l’appello proposto dal dirigente medico licenziato per esercizio abusivo della libera professione in regime di esclusività con condanna dello stesso al ristoro del danno patito dall’ente datore di lavoro calcolato, in accoglimento dell’appello incidentale, al lordo degli oneri di legge, anziché al netto come statuito in primo grado.

 

Sentenza Corte Appelo Bari 1789/2022

 

Confermato in primo grado il licenziamento per giusta causa nei confronti di dirigente medico ospedaliero che, in regime di esclusività, esercitava abusivamente attività libero-professionale

 Sentenza 3530/2021 Tribunale Bari Sez. Lav. Giudice dott.ssa A. Vernia