giovedì 5 marzo 2015

Non compete la differenza tra i riposi compensativi goduti in virtù di sopravvenuta disciplina aziendale migliorativa e quelli fruiti in forza di precedente regolamentazione pattizia meno favorevole al lavoratore.



Nella fattispecie scrutinata dal Giudice – nella sentenza di seguito pubblicata – è stata data continuità al principio secondo cui nulla compete al lavoratore a titolo di differenza fra i riposi compensativi goduti in base ad una successiva regolamentazione aziendale migliorativa e i riposi fruiti in forza di precedente accordo aziendale, ancorché meno favorevole; e tanto perché l’istituto economico in valutazione ha trovato apposita regolazione all’interno delle due distinte discipline aziendali riferite a due specifici ambiti temporali, non sussistendo – nel vigente ordinamento – l’ultrattività degli accordi negoziali.