mercoledì 24 giugno 2015

Non compete l’indennità sostitutiva del preavviso in ipotesi di risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità permanente al servizio di istituto



La sentenza, di seguito pubblicata, affronta l’interessante questione della spettanza o meno dell’indennità di mancato preavviso in fattispecie caratterizzata  dal collocamento a riposo per accertata inidoneità permanente al servizio di istituto.
Il datore di lavoro aveva, in adesione ad un indirizzo della giurisprudenza amministrativa, accordato alla lavoratrice l’indennità sostitutiva del mancato preavviso nella misura dimezzata rispetto alla misura intera prevista dal CCNL del settore sanità, non potendosi inventariare tale ipotesi né nella categoria delle dimissioni né in quella del licenziamento. La dipendente ricorreva contro tale decisione aziendale, ottenendo il decreto ingiuntivo in relazione all’altra metà ritenuta spettantele.
In accoglimento dell’opposizione proposta dal datore di lavoro, il Giudice risolveva la controversia attraverso la sentenza annotata, affermando il principio che, nella fattispecie, non competeva alcuna indennità di mancato preavviso, dovendosi sussumere la fattispecie considerata nella categoria della risoluzione automatica del rapporto di lavoro. 

lunedì 15 giugno 2015

È giustificato il licenziamento dell’infermiere che contravviene gravemente ai propri doveri professionali come declinati anche dal vigente codice etico



La sentenza, che di seguito si pubblica, affronta il tema del licenziamento disciplinare di un infermiere incolpato di gravi violazioni degli obblighi rivenienti dal CCNL di settore e dal codice etico.

La pronuncia affronta anche i temi del rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale, affermando, in coerenza con l’insegnamento della Suprema Corte, l’autonomia del primo rispetto al secondo.