venerdì 6 dicembre 2013

No al “trasferimento” per incompatibilità ambientale se questa non risulta adeguatamente provata e no al risarcimento danni da demansionamento



La sentenza, di seguito pubblicata, assume particolare interesse perché affronta i temi del trasferimento nel contesto della medesima unità produttiva giustificato da incompatibilità ambientale e del demansionamento in fattispecie in cui alla dipendente erano state conservate, dopo lo spostamento in altro reparto, mansioni equivalenti.
La sentenza perviene alla conclusione che l’impugnata dislocazione lavorativa, in quanto non provata l’addotta incompatibilità ambientale, risulta illegittima, mentre esclude il dedotto demansionamento e le relative poste di danno quantificate in ricorso in circa 300 mila euro. 

venerdì 29 novembre 2013

Non compete la differenza tra i riposi compensativi goduti in virtù di sopravvenuta disciplina aziendale migliorativa e quelli fruiti in forza di precedente regolamentazione pattizia meno favorevole al lavoratore



Nella fattispecie scrutinata dal Giudice – nella sentenza di seguito pubblicata – è stato affermato il principio secondo cui nulla compete al lavoratore a titolo di differenza fra i riposi compensativi goduti in base ad una successiva regolamentazione aziendale migliorativa e i riposi fruiti in forza di precedente accordo aziendale, ancorché meno favorevole; e tanto perché l’istituto economico in valutazione ha trovato apposita regolazione all’interno delle due distinte discipline aziendali riferite a due specifici ambiti temporali, non sussistendo – nel vigente ordinamento – l’ultrattività degli accordi negoziali. 

giovedì 10 ottobre 2013

Non compete al dirigente medico di Pronto Soccorso alcuna retribuzione aggiuntiva anche per l’attività di 118 e di guardia interdivisionale



La sentenza, che si annota, si colloca nel solco del precedente sotto commentato, escludendo anche qualsivoglia retribuzione aggiuntiva per l’attività di guardia interdivisionale dedotta, nella fattispecie, dal ricorrente quale  causa di presunto sovraccarico lavorativo. 

Trib. Bari Sez. Lavoro sent. n. 9606/13 Giudice Pazienza 118

Non spetta al dirigente medico di Pronto Soccorso alcuna retribuzione aggiuntiva per l’attività di prima assistenza svolta nell’ambito del servizio “118”



La sentenza, di seguito pubblicata, assume particolare interesse, anche per la novità della questione trattata, nel panorama giurisprudenziale, avendo escluso qualsivoglia trattamento retributivo aggiuntivo in favore del medico dell’Unità Operativa Complessa di Emergenza che sia stato impegnato anche in attività di 118. La pronuncia esclude anche il diritto ad ogni pretesa risarcitoria per danno biologico da presunto sovraccarico lavorativo. 

martedì 1 ottobre 2013

No al cumulo della rendita INAIL con l’equo indennizzo



La pronuncia, di seguito pubblicata, si colloca in linea di continuità con il filone della giurisprudenza amministrativa che nega la cumulabilità della rendita INAIL con l’equo indennizzo, trattandosi di due modalità di risarcimento del medesimo danno.  

martedì 17 settembre 2013

Si consolida l’orientamento della giurisprudenza del lavoro di Bari in tema di assegnazione di residui del fondo fasce



La sentenza, di seguito pubblicata, nel confermare il pregresso orientamento della giurisprudenza barese esamina il caso particolare di dipendente assunto in servizio successivamente al periodo ’98-’02 regolato dall’accordo aziendale del 18.07.2003.

Trib. Bari Sez. Lavoro sent. n. 7540_13