venerdì 7 giugno 2013

Anche nel merito affermata l’esclusione del diritto a permanere in servizio sino a 67 anni per il dirigente medico che ha superato i 40 anni di anzianità contributiva



La sentenza, qui sotto pubblicata, riproponendo le argomentazioni adesive alle tesi esposte, in precedenti procedimenti cautelari, dalla struttura ospedaliera convenuta, afferma il principio della piena legittimità della decisione risolutiva aziendale del rapporto di lavoro con un dirigente medico che abbia superato l’anzianità contributiva di 40 anni.
Viene così disattesa dai giudici, sulla base di un’interessante interpretazione della cd. legge Brunetta, la richiesta del dirigente medico di proseguire il servizio fino al compimento del 67° anno di età.








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